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Differita al 31 marzo 2023 la deliberazione del bilancio di previsione 2023/2025
venerdì, Dicembre 30, 2022
Differito al 31 marzo 2023 del termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2023/2025 degli enti locali. Il differimento è stato concesso a seguito della richiesta dell’Associazione nazionale comuni italiani(A.N.C.I.) e dell’Unione province d’Italia (U.P.I.) in considerazione della grande indeterminatezza sul versante delle entrate e i riflessi, ancora incerti, di molte previsioni di carattere fiscale e contabile.
Approda in Gazzetta Ufficiale n. 295 del 19 dicembre 2022 il decreto 13 dicembre 2022 del Ministero dell’Interno che prevede il differimento al 31 marzo 2023 del termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2023/2025 degli enti locali.
E’ utile ricordare che il testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, approvato con decreto legislativo18 agosto 2000, n. 267 (TUEL), fissa al 31 dicembre il termine per la deliberazione da parte degli enti locali del bilancio di previsione, riferito ad un orizzonte temporale almeno triennale, e dispone che il termine possa essere differito con decreto del Ministro dell’interno, d’intesa con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, in presenza di motivate esigenze.
Il differimento è stato concesso a seguito della richiesta dell’Associazione nazionale comuni italiani(A.N.C.I.) e dell’Unione province d’Italia (U.P.I.), effettuata in data 8 dicembre 2022, in considerazione della grande indeterminatezza sul versante delle entrate e i riflessi, ancora incerti, di molte previsioni di carattere fiscale e contabile.
Fonte: Ipsoa