E’ sicuro utilizzare l’antivirus russo? (Kaspersky). Va disinstallato?

I rischi ci sono, come spiega lo stesso Giustozzi: «È plausibile che nel contesto attuale, l’azienda possa ricevere pressioni o minacce dal governo russo.

Non penso tanto a uno scenario di spionaggio attivo, quando piuttosto a un malware creato dagli stessi russi che l’antivirus potrebbe volontariamente non rilevare e lasciar passare».

A quel punto il malware inizierebbe a lavorare in silenzio sulle macchine colpite, facendo quello che per cui è progettato (cioè quello che fanno tutti i malware: cancellare, bloccare o “esfiltrare” dati, oppure controllare in remoto il computer infetto e così via).

Per sua natura l’antivirus è un software che effettua molte “chiamate” ovvero invia (e non solo riceve) dati dalla macchina su cui è installato.

Un aspetto comune a molti software, «lo stesso sistema operativo Windows scambia dati, persino quando pensiamo che il pc sia spento ma è invece in ‘sospensione’.

Che cosa voglio dire, dunque? – aggiunge Corrado Giustozzi -. Che il problema è politico e di sicurezza nazionale, non strettamente tecnico. Il fatto che Kaspersky sia russo è rilevante ma non ne fa automaticamente un problema perché c’è la guerra.

Spionaggi e infiltrazioni si fanno anche e soprattutto in tempo di pace.

E si fanno soprattutto nei confronti degli alleati».

Ci sono le evidenze degli ultimi anni, con il Datagate rivelato da Snowden in testa.

 

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