Il MID …chiede formalmente “chi e perchè” non si è attivato con SPID/CIE

Utilizzo degli strumenti per l’identità digitale SPID e CIE. Attuazione delle disposizioni in materia di digitalizzazione dei servizi pubblici. Scadenza del 30 settembre
2021.
Gli strumenti di identità digitale SPID e CIE consentono ai cittadini un accesso ai servizi pubblici Nazionali ed Europei più facile, veloce, sicuro ed omogeneo e, contestualmente, garantiscono alle Amministrazioni una riduzione dei costi di gestione dei propri sistemi di autenticazione, elevati standard di sicurezza in fase di accesso ai servizi.

L’utilizzo di SPID e CIE è sempre più diffuso fra i cittadini, raggiungendo a fine agosto 2021 oltre 24 milioni di identità SPID rilasciate e oltre 23 milioni di CIE emesse.
In tale contesto, il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale” ha previsto l’utilizzo del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) e della Carta d’Identità Elettronica (CIE) per accedere ai servizi in rete erogati dalle pubbliche amministrazioni, sancendo l’obbligo per le stesse amministrazioni di avviare il passaggio dalle modalità proprietarie di autenticazione online a quelle basate su SPID e CIE e, al contempo, il divieto di rilasciare o rinnovare ogni altro tipo di credenziale, ferma restando la possibilità di utilizzare quelle già rilasciate fino alla loro naturale scadenza e, comunque, non oltre il 30 settembre 2021.
In considerazione di tale imminente quanto fondamentale scadenza, si chiede a codeste Amministrazioni, qualora non riuscissero a completare nei termini l’attuazione delle disposizioni, un cortese riscontro sullo stato di avanzamento delle iniziative messe in atto, rispondendo all’indirizzo di posta elettronica certificata spid_cie@pec.agid.gov.it entro il 22 settembre 2021.

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