Indicazioni della Corte dei Conti sui vincoli di cassa

Per quali entrate il vincolo di competenza si estende anche alla gestione di cassa?

In merito la Sezione Autonomie della Corte dei Conti con la recente deliberazione n. 17/2023/QMIG ha enunciato il seguente principio di diritto: «Nelle ipotesi di entrate vincolate dalla legge o dai principi contabili alla effettuazione di una spesa, il vincolo di destinazione specifico, rilevante sia per la gestione di competenza che per quella di cassa, in assenza di indicazioni puntuali o univoche da parte della legge o dei principi contabili, si concretizza con l’approvazione dei previsti strumenti di programmazione che operino la scelta tra destinazioni talora eterogenee o alternative. Le entrate indicate dalla Sezione remittente si considerano vincolate nei termini di cui in motivazione».

Tale principio di diritto porta a considerare vincolate in termini di cassa le seguenti entrate:

  • sanzioni codice della strada;
  • proventi dei parcheggi a pagamento;
  • imposta di soggiorno e contributo di sbarco;
  • titoli abitativi edilizi e relative sanzioni;
  • quota del 10% su alienazioni immobiliari.

che si aggiungono alle entrate (già incassate) per le quali gli enti provvedono già a costituire la cassa vincolata e più precisamente:

  • vincoli derivanti da trasferimenti;
  • vincoli derivanti da finanziamenti.