PEC relativa a Google Analytics e DIFFIDA: facciamo chiarezza

La comunicazione , sebbene non abbia alcun carattere di ufficialità, non provenendo da alcuna Autorità deputata ad effettuare tale tipo di controllo, è tuttavia assolutamente fondata.
Ad oggi, infatti, anche se il Garante per la protezione dei dati personali non si sia ancora espresso in via ufficiale, è noto che in altri paesi europei, le Autorità di controllo abbiano ritenuto lo strumento “Google Analytics” contrario alle norme contenute nel GDPR, in quanto prevede il trasferimento di dati personali di navigazione al di fuori dell’Unione europea.
E’ quindi opportuno che chiediate a chi ha realizzato il sito internet di eliminare quello strumento, eventualmente facendolo sostituire con altri similari e gdpr compliant.
Ne abbiamo parlato durante i webinar di stesura del piano triennale, lo strumento Web Analytics Italia (oltre ad essere compliant) è anche caldamente consigliato nella linea d’azione CAP1.PA.LA01 del piano triennale per la transizione digitale.
Quindi, ecco ESATTAMENTE cosa fare:
Chiedete a chi vi gestisce il sito (con una mail ufficiale) di eliminare il codice di google analytics dal vostro sito.
Per i nostri Clienti, sottoscrittori del servizio di “Transizione Digitale”, nei prossimi giorni, faremo un censimento di chi ha attivato Web analytics Italia e chi no, estraendo questa informazione dal nostro nuovo strumento di monitoraggio PianoPA.
Seguiranno comunicazioni personalizzate e dirette per ognuno di voi sulla situazione Web Analytics Italia del vostro Ente.